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lunedì 9 maggio 2011

Con Gigi, per Quarto, insieme...

Due anni di articoli per raccontare il percorso personale che mi ha portato a candidarmi con Gigi – e tutti gli altri – per Quarto...


Per chi in questi ultimi giorni di campagna elettorale dovesse trovarsi a transitare per queste pagine alla ricerca di qualche informazione in più su di me in quanto candidato della Lista Civica Per Quarto - Luigino Varin Sindaco, o semplicemente su alcune tematiche che ho seguito più da vicino, ho preparato una specie di summa ragionata e ordinata degli articoli scritti in questi due anni. Per il resto, rimando alla pagina Chi sono.

Dividerò per comodità gli articoli in argomenti, ordinati al loro interno cronologicamente (dal più vecchio al più recente), cercando poi di contestualizzarli in poche parole.

A cappello di tutto metterei comunque la poesia pubblicata nell'articolo «I have a dream...» che per me rappresenta una sorta di manifesto personale alla nascita del movimento – prima ancora che della lista – "per quarto".


SPAZI PER LA CULTURA, LE ASSOCIAZIONI E I GIOVANI

È il tema con cui Al Suq ha aperto i battenti. Un problema – quello degli spazi per le associazioni, i giovani e la cultura – che mio malgrado ho dovuto affrontare dal primo giorno in cui mi sono "messo in moto", nei lontani anni '90, prima con il gruppo "Spazio ai giovani", poi con il fantomatico centro giovanile "La strada", infine con il comitato di gestione della biblioteca e con l'associazione Diapason&Naima. Consiglio di leggere con attenzione specialmente l'articolo sulla "nuova biblioteca" (o "cittadella della cultura") visto che è sulla bocca di quasi tutti i candidati...

Quale sede per le associazioni? [21/08/09]

Ecco a voi la nuova biblioteca di Quarto [09/04/10]


ALTINO

Quattro articoli su Altino non solo come "patrimonio dell'umanità", ma anche come "patrimonio della comunità", ovvero luogo in cui far confluire eventi e attività didattiche.

"Altino dal cielo": un convegno memorabile [05/12/09]

Primo: comunicare [09/03/10]

Museo di Altino: nuove proposte per la scuola [24/04/10]

Che note quella notte... [27/11/10]


ASSOCIAZIONISMO

Un paio di articoli "partigiani", ma che fanno riflettere su come con pochi soldi e molta passione (e impegno...) si può fare molto.

I LOVE DIENNE [20/04/10]

Un weekend di grande musica [02/05/10]


GIOVANI E IMPRENDITORIA

Quello dei "giovani" è un tema che mi sta molto a cuore, e di cui mi sono occupato molto prima da un punto di vista strettamente socio-culturale, poi – da qualche anno a questa parte – anche da un punto di vista socio-economico – o, se vogliamo – dell'autoimprenditoria.

Noi giovani imprenditori di noi stessi... [24/11/09]

Il GIOVANE è morto [16/02/10]


PALAZZETTO

Mi sono interessato alla questione quando Gigi mi ha chiesto di firmare la petizione, spiegandomi cosa stava succedendo. Ci ho messo un po' a mettere a fuoco il tutto, perché si trattava di una storia tutt'altro che semplice. Ma da quel momento ho seguito molto da vicino la vicenda, e me ne sono appassionato al punto tale da mettere in piedi, con Giorgia, Sara e Caterina, il progetto Quartiere Sociale.

Palazzetto: io ho firmato ma... [26/08/09]

Palazzetto 2: «Non ci sto!» [31/08/09]

Palazzetto 2bis: l'opinione di Marco Simionato [06/09/09]

Palazzetto 3: «Gentile Sindaco...» [13/09/09]

Palazzetto 4: La lettera [09/11/09]

Palazzetto 5: Appunti da un consiglio comunale aperto [12/11/09]

Quartiere Sociale [Video-post] [13/09/10]


PRE-ELEZIONI

Un paio di articoli di impianto più squisitamente "politico", legati il primo alle elezioni regionali del 2010, il secondo alle comunali in arrivo.

Lettera aperta al PD [26/03/10]

S'io fosse sindaco... [18/10/10]


VIVIBILITÀ E VIABILITÀ

Chiudo con una serie di articoli in cui mi sono occupato di "vivibilità", perché la "socialità" (aspetto a cui ho prestato maggiormente attenzione in questi 15 anni di impegno sul territorio) non può prescindere da aspetti quali l'urbanistica, la viabilità, la mobilità, la sicurezza, i servizi alla persona, specialmente quando il territorio dove agisci come attore socio-culturale è anche quello in cui sei cresciuto e dove hai deciso di metter su famiglia e di lavorare...

Ponte di fine agosto [28/08/09]

Ogni promessa è un debito [31/10/09]

Questione di soldi [07/11/09]

NO, GRAZIE! [22/02/10]

La goccia che fa traboccare... il sottopassaggio [30/07/10]

Portegrandi: passato, presente, futuro... [17/11/10]

OpportuniTAV [29/12/10]

TAV: uno zoom sul progetto [22/01/11]

lunedì 28 febbraio 2011

Insieme, si può...

È nato "per quarto", un progetto promosso da un gruppo di "cittadini attivi" che propone e promuove un nuovo modo di intendere la politica a Quarto d'Altino, a partire dalla stesura di un programma partecipato...


«Insieme, si può...»

Con questo slogan sabato sera – 26 febbraio – nel corso di una cena musicale ad Altino, abbiamo presentato "per quarto", un movimento nato dall’incontro e dalle riflessioni di un gruppo di cittadini provenienti da associazioni e comitati attivi sul territorio altinate per proporre e promuovere un nuovo modo di intendere e di fare politica a livello locale, svincolato da logiche di partito e da interessi di pochi.

L’obiettivo di questo neonato gruppo di "cittadini attivi" – costituito, oltre che dal sottoscritto, da Luigino Varin, Caterina Pagnin, Luca Giacomini, Giancarlo Gazzola, Alessandra De Piccoli, Marco Brentel e Fabiana Bergamin - è quello di gettare le basi per la creazione di una lista civica indipendente e di un programma condiviso da presentare alle amministrative del 2011, e di farlo attraverso un laboratorio di programmazione partecipata, ovvero una serie incontri durante i quali, grazie al confronto e al contributo di tutti, elaborare un’idea di sviluppo del paese il più possibile condivisa, lavorando sulle criticità, le opportunità e i vincoli tanto delle singole frazioni quanto del paese nel suo complesso.

Ecco le date degli incontri, tutti con orario pomeridiano, dalle 15.30 in poi:

  • per Portegrandi e Le Trezze – Sabato 5 marzo presso il centro civico di Portegrandi
  • per Le Crete e Quarto d'Altino "Oltre la Ferrovia” – Sabato 19 marzo presso l’ex scuola elementare di Le Crete
  • per Altino e Trepalade – Sabato 4 aprile presso il centro civico di Altino
  • per Quarto d'Altino e San Michele Vecchio –  Sabato 19 aprile presso il centro servizi di Quarto d'Altino

Il punto di partenza delle nostre riflessioni è che per il suo rilancio sociale, economico e culturale Quarto d’Altino ha bisogno di trovare una nuova vocazione e di darsi una identità rinnovata.

In quest’ottica gioca un ruolo centrale il patrimonio diffuso sul territorio: quello umano e sociale (le persone, le famiglie, le associazioni, le parrocchie, i gruppi informali), quello storico, naturalistico e culturale (Altino, il Sile, la laguna, la Conca), e quello socio-economico (i commercianti, gli operatori turistici, le piccole imprese).

È attorno a questi argomenti che vorremmo aprire un dialogo costruttivo con i cittadini, che rappresenti un momento di confronto, di influenza reciproca e infine di condivisione.

È già attivo il sito internet www.perquarto.it attraverso il quale potete sottoscrivere il Manifesto dei cittadini "per quarto", tenervi aggiornati sulle iniziative in corso e su "buone pratiche" alle quali ispirarsi, ma soprattutto – entro breve – dare il vostro contributo al programma partecipato.

martedì 8 febbraio 2011

Quello che abbiamo

Un video-omaggio a Quarto d'Altino, per dire che spesso le "cose belle" ce le abbiamo a portata di mano: basta saperle cercare e valorizzare.


sabato 22 gennaio 2011

TAV: uno zoom sul progetto

Qualche dettaglio sul tratto altinate della TAV ricavato dal progetto preliminare di RFI, in attesa dei due incontri pubblici sul tema organizzati dall'amministrazione comunale.


Nei prossimi giorni sembra non si parlerà altro che di TAV a Quarto d'Altino. Sono infatti previsti due incontri pubblici promossi dall'amministrazione (lunedì 24 e lunedì 31 gennaio, alle ore 20 preso il centro servizi) in vista di un consiglio comunale sul tema, che si terrà entro la prima metà di febbraio.

Ecco il volantino del primo.

[Clicca sull'immagine per ingrandire]


Approfitto allora di questa comunicazione dell'ultimo minuto per pubblicare qualche precisazione al mio precedente post OpportuniTAV, e in modo particolare sul tratto in viadotto che – stando al particolareggiato progetto preliminare consegnato in Regione da RFI – dovrebbe interessare il nostro paese, sia che si opti per il tracciato "basso" (o "litoraneo"), sia che si opti per il tracciato "alto" (o "autostradale").

[Clicca sull'immagine per ingrandire]


L'area interessata è il tratto di campagna (uno dei pochi rimasti ancora intatti, anche per via di vincoli archeologici e naturalistico-paesaggistici) che sta tra lo Zero e il Sile, più o meno a metà strada tra il centro di Quarto e Altino-Trepalade.

Analizziamolo nel dettaglio.

In rosso il tracciato della linea ad alta velocità, che "scavalcherà" questo tratto di campagna con un viadotto lungo 2,3 km che in prossimità dello scavalco del fiume Sile è previsto raggiunga un'altezza di 5 metri, calcolati tra la base del viadotto e il livello massimo dell'argine. Se consideriamo tutto quello che è previsto venga poggiato sopra la base del viadotto, immaginate quale altezza raggiungeranno i piloni dell'alimentazione aerea... Il viadotto poggerà su gruppi di pilastri di cemento armato (del diametro di 1,2 metri) con campate di 25 o 40 metri, a seconda della necessità.

Le zone colorate adiacenti alla linea alla fine di Via Colombera sono rispettivamente un'area di stoccaggio materiale (blu - 19.000 mq), un cantiere operativo (viola - 40.500 mq), un cantiere base (arancio - 13.300 mq, per un totale di più di 7 ettari di campagna). Di particolare importanza i due cantieri, in quanto sono gli unici di questo tipo che il progetto prevede tra Venezia e Musile di Piave. Nello specifico il cantiere operativo lo troviamo qui perché il viadotto Zero-Sile è una delle "opere d'arte importanti" dell'intera tratta. Lascio a voi immaginare il traffico pesante che riverserà nell'area compresa tra l'uscita del passante, la rotonda nuova di viale della Resistenza, via Colombera e via Claudia Augusta durante i 2500 giorni (circa 7 anni) previsti per la realizzazione dell'opera.

La linea verde rappresenta la nuova bretella (già prevista da PRG e recentemente tracciata con i tipici paletti fluorescenti) che dovrà collegare la nuova rotonda di viale della Resistenza alla provinciale Quarto-Portegrandi, all'altezza dell'ex ICM. Come si nota, i due tracciati si intersecano a pochi metri dalla Claudia Augusta, che la bretella "scavalcherà" a sua volta con un cavalcavia, con un effetto visivo da svincolo autostradale...

Infine, la fotografia inserita nella mappa mostra come potrebbe essere la nuova visuale della Claudia Augusta (che, per chi lo avesse dimenticato, ricalca il tracciato di una delle più importanti vie consolari romane del nord Italia) dando le spalle ad Altino e guardando verso il centro di Quarto. Un "boschetto" di cemento armato interrotto da un boschetto vero (sempre che ne rimanga qualcosa, visto che casca in piena fascia di rispetto) di proprietà del buon P. Calza, riconosciuto dalla Regione e dalla Provincia come area di ripopolamento faunistico, e quindi area protetta di interesse naturalistico.

Inoltre, sebbene il "problema" (se così vogliamo chiamarlo) dei vincoli archeologici presenti sull'area della Claudia Augusta siano stati "risolti" col viadotto (!), i pilastri (e sono tanti...) dovranno pure essere piantati per terra, e la zona tra via Colombera e via Claudia Augusta viene indicata nel progetto a rischio archeologico ora medio, ora alto.


Considerato tutto questo (ma non solo, perché manca da analizzare la questione finanziaria dell'intero progetto), non posso che concludere invitandovi nuovamente a leggere l'articolo Ci sono alternative alla TAV? pubblicato sul sito Ferrovieanordest, di cui cito l'inizio:

Mentre si discute in ogni ambito su quale sia il percorso migliore per far passare l'Alta Velocità nel Veneto Orientale (litoraneo o in affiancamento all'A4) sembra che pochi si pongano una domanda più a monte, la maggioranza dando per scontato che la TAV in sé sia utile e irrinunciabile. Per completezza d'informazione ci sembra corretto approfondire almeno una alternativa radicale alla costruzione di una nuova linea.
Fra le domande "scomode": questa è un'opera veramente essenziale per lo sviluppo del Paese? E soprattutto, una volta realizzata, potrà essere veramente sfruttata per migliorare il trasporto di passeggeri e merci attraverso il NordEst? Come abbiamo visto nei precedenti approfondimenti, la nuova linea al pari delle AV finora realizzate non è destinata a essere percorsa dai treni merci; non siamo in condizione di prevedere esattamente il traffico passeggeri del 2015, ma considerando lo stato attuale dei flussi Venezia-Trieste-Slovenia possiamo facilmente supporre che vi transiterebbero soltanto pochi treni ogni giorno (si è parlato di tre coppie, sei corse in tutto!). [LEGGI TUTTO]