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sabato 2 giugno 2012

- Alberi = - Ombra (matematico, no!?)

IN MEMORIA DEI QVATTRO TIGLI DI PIAZZA SAN MICHELE, CADVTI PER ONORARE SOLENNEMENTE LA SANTA REPVBBLICA ITALIANA


Ieri, 1 giugno 2012, improvvisamente 4 dei tigli superstiti del fu "giardinetto" di piazza San Michele, a Quarto d'Altino, sono... scomparsi.

Magia? No, sono stati tagliati, rasi al suolo, eliminati definitivamente dalla nostra vista – dal paesaggio urbano.

Il motivo? Lo posso ipotizzare, non allontanandomi però troppo dal vero: erano un elemento di discontinuità nell'ambito del progetto di fusione del sagrato della chiesa con la futura nuova "piazza del Municipio". Insomma: disturbavano.

A questi 4 poveri, folti tigli (che vanno a sommarsi ai 2 fatti fuori un paio d'anni fa, in occasione dell'inaugurazione della piazza dell'Ater) voglio dedicare due poesie che ho scritto nell'estate del 2009. Un'estate in cui devo aver sentito più che in altre occasioni necessità di ombra (e quindi di alberi...).

(Vorrei far notare, nel secondo testo, il riferimento alla patria, che casca a pennello con le celebrazioni che si sono tenute questa mattina proprio in piazza San Michele...)  


TERA

Che rassa de tera
vutu che gàpia mi!?

A jera de tera
ma desso no lo xe pi!

I alberi ghe jera
e l’ombra par poejar:

desso co’l sol xe alto
te par de sofegar.

Rassa de rotincùeo
pajassi trafegoni...

Ma morirè anca v’altri
a l’ombra de sti sento paeassoni!

(13 luglio 2009)


L'OMBRA

L'ombra
a dovaria essar come l'aqua
come l'aria come
a patria!
             E invesse, sacranon
a xe sempre pi sacrificada.

(1 agosto 2009)