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domenica 2 maggio 2010

Un weekend di grande musica

Bravi gli allievi del tributo a Michael Jackson, bravi i cantanti e i musicisti dell'Anfora, tantissime le persone in platea. Quando la musica diventa occasione importante di aggregazione oltre che di crescita personale...


Foto di Paolo Formisano

Devo iniziare da Manuel. Non posso farne a meno, anche perché in pochi conoscono tutta la storia...


Sono le 20.30 di venerdì sera (30 aprile) e sono appena arrivato sotto il teatro tenda per il Michael Jackson Tribute. Sto allestendo il banchetto dell'associazione, con volantini, giornalini, gadget. A un certo punto mi si avvicina un uomo accompagnato da un bambino di sette, otto anni. L'uomo mi spiega che il bambino – suo nipote – è un grande appassionato di Micheal Jackson, che conosce tutte le sue canzoni, che è stato ospite in teatro e in tv come ballerino imitatore del compianto «re del pop», e mi chiede se possiamo fargli ballare una canzone.


Io sbarro gli occhi, questa cosa mi prende alla sprovvista: inizio a balbettare che non so, che è un concerto già strutturato, che su alcuni brani ci sono già le ragazze della Scuola Studio Danza che ballano... Poi guardo il bambino, e ha la stessa espressione di mio figlio quando, ancora sulla porta di casa, appena rientrato da lavoro, mi chiede: «Papi posso guadae uno cartone su computei?» e penso "Ma chi se ne frega della struttura! Non siamo mica la televisione, noi. Noi siamo qui per divertirci e per far divertire...".

Gli chiedo su quale canzone vorrebbe ballare. Billie Jean. Sento subito Stefano, che è l'unico che ha sempre la situazione sotto controllo. Il pezzo è a metà della scaletta e non è previsto il balletto delle ragazze. Aggiudicato.

Il resto, per chi c'era, è storia.

Un gran bel fuori programma, quello di Manuel, che è andato a completare – ciliegina sulla torta – uno spettacolo già di per sé notevole, con i nostri allievi (i veri protagonisti della serata) in splendida forma e sintonia, e con un'affluenza di pubblico davvero impressionante (non li ho contati, ma saranno stati 500 al culmine della serata).

Foto di Paolo Formisano


Un successo in tutti i sensi, insomma, dovuto a più fattori: la scelta dell'autore a cui dedicare il tributo; l'impegno, la bravura, il coraggio dei nostri allievi; la dedizione dei loro insegnanti (in primis Valerio e Stefano); la cocciutaggine del direttivo dell'associazione; la presenza delle ragazze della Scuola Studio Danza della Polisportiva Annia con le loro coreografie, per la prima volta eseguite sui brani suonati; la costanza e la puntualità della proposta, che da sei anni casca negli stessi giorni, alla stessa ora e nello stesso posto; l'efficacia della comunicazione (volantini, manifesti, email, sms, sito, Facebook...); la collaborazione con la Pro Loco, che ogni anno ci ospita e ci "spiana la strada"; il contributo economico del comune di Quarto d'Altino.

Infine, la "gente" (bambini, ragazzi, adulti, anziani) che semplicemente apprezza quello che proponiamo e il modo in cui lo facciamo. Quella "gente" che a fine concerto se n'è tornata a casa con addosso la spilletta con scritto "I love DN" (Io amo Diapason&Naima) non tanto – o solo – perché ne fa parte (come allievo o come socio), ma per identificazione.

Amare DN significa amare la musica come momento di crescita personale e come legante sociale.

Platone diceva che la musica è la miglior medicina dell'anima e – ho aggiunto io durante il mio intervento dal palco, che spero non sia risultato troppo lungo e noioso... – anime sane non possono che alimentare una società sana.

Credo che il messaggio venerdì sera sia arrivato forte e chiaro ai presenti. Purtroppo lo stesso non è successo in questi anni con tutti, ma si sa: non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.


Anche la finale dell'XI edizione del Concorso Canoro Nazionale L'Anfora, che si è tenuta il giorno successivo (sabato 1 maggio) è andata molto bene.

La serata è stata particolarmente coinvolgente grazie alla qualità delle esecuzioni canore (forse la più alta in assoluto delle tante edizioni del concorso) e alla professionalità della band che ha accompagnato i cantanti (Gianpaolo Todaro alla chitarra, Valentino Favotto alle tastiere, Valerio Vaiarelli al basso, Marco Campigotto alla batteria, Chiara Maccatrozzo ai cori).

Divertente come sempre l'amico Mario Ferrarese, presentatore della serata, affiancato quest'anno da due spigliate e giovani vallette locali: Giorgia Vianello e Margherita Foltran.

Ospite d'eccezione la cantante lirica Tosca Bozzato, che oltre ad aver fatto parte della giuria (presieduta anche quest'anno dal M° Pierangelo Conte) ha intrettenuto i numerosi spettatori prima della proclamazione dei vincitori con tre famose arie, accompagnata al pianoforte da Valentino Favotto.

Alla fine il primo premio (l'anfora-trofeo in vetro di Murano e 500 euro) se lo è aggiudicato ANNA DANIELI, 17 anni, di Spresiano (TV), con il brano Mai più noi due di Dolcenera. Al secondo posto LAURA PERDICHIZZI, 19 anni, di Quarto d'Altino, con Right to be wrong di Joss Stone. Al terzo posto PATRICIA MARCHESAN, 15 anni, di Caorle (VE), con Il cerchio della vita di Ivana Spagna.


3 commenti:

  1. quano lo rifacciamo!!!!!!????

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  2. spero presto, molto presto (casini con la sede permettendo...)

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  3. Silvia Conte05/05/10, 09:24

    Ciao Mirko, ottima l'iniziativa di creare un'agenda degli incontri e delle iniziative che ci sono in paese! Perché ce ne sono davvero tante e belle e spesso manca proprio la comunicazione.
    Credo che attraverso eventi come gare, concerti, incontri, conferenze, tornei, saggi di scuole, corsi e molte altre cose si nutra l'anima del paese e si creino ponti tra le persone. In queste occasioni, quando vedo tante persone che si impegnano con passione ad organizzare l'evento per i propri concittadini (e non solo) sono molto fiera di fare parte di questa comunità.

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