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mercoledì 29 dicembre 2010

OpportuniTAV

Ecco come la TAV potrebbe ufficialmente impattare su Quarto d'Altino: con due viadotti in cemento armato da 2 km l'uno...


Eh be', insomma:
il treno è sempre il treno, eh!
(Renato Pozzetto)

«La mattina del 22 dicembre 2010 Rete Ferroviaria Italiana ha consegnato agli uffici regionali della Direzione Infrastrutture le carte del Progetto Preliminare dell’Alta velocità ferroviaria da Venezia a Trieste.» Inizia così il post pubblicato sulle pagine del sito Ferrovie a Nordest, l'osservatorio permanente (e indipendente: niente a che fare con Trenitalia, RFI, sindacati...) sulla mobilità ferroviaria della macro-regione in cui viviamo.

Questo significa che finalmente possiamo sapere quale sarà – da qua a vent'anni – il probabile destino  del nostro territorio, visto che – nonostante le rassicurazioni della politica locale – il famigerato "tracciato basso" elaborato da RFI su chiaro indirizzo della Regione Veneto (Deliberazioni della Giunta Regionale n. 1816 del 13 giugno 2006 e n. 1083 del 17 aprile 2007) attraverserà in pieno il nostro comune tra il capoluogo e Trepalade – incrociando lo Zero, il Sile e la via Claudia Augusta – e lo lambirà nuovamente sul confine con Musile – incrociando la Fossetta e la Triestina, per poi proseguire parallelamente alla "jesolana" – come si può vedere dalla cartina che segue.

lunedì 27 dicembre 2010

«I like Chopin...»

Lo cantava Gazebo nel 1983, lo abbiamo ribadito giovedì scorso – con altri toni – assieme a quattro giovanissime pianiste...


Alessandra Signoretto suona Chopin (foto di P. Formisano)

Un veloce resoconto dell'omaggio al pianoforte romantico che si è tenuto giovedì 23 dicembre presso il centro servizi di Quarto d'Altino.

Molto brave le quattro giovanissime interpreti (Elisa Buso, Alessandra Signoretto, Valentina Pellico, Giulia Toniolo) che si sono alternate sul palco, confrontandosi con brani più o meno noti (e più o meno semplici...) dei quattro compositori che hanno fatto del pianoforte lo strumento per antonomasia del periodo romantico: Chopin, Liszt, Schumann e Mendelssohn.

lunedì 6 dicembre 2010

«I have a dream...»

UNA POESIA PER IL FUTURO DEL NOSTRO "PAESE" – QUELLO "GRANDE", MA SOPRATTUTTO QUELLO "PICCOLO"...


«I HAVE A DREAM...» (VORÌA)
(omaggio a Martin Luther King)

vorìa
che e robe e ndasse un fià diversamente,
vorìa che tuta, tuta quanta a zente
a se svejasse fora, finalmente

vorìa
poder assarghe un giorno al me omeneto
un mondo un fià pi giusto, beo e neto:
no ghe xe giorno che no gheo prometo

vorìa
che se formasse un giorno un movimento
de zente nova, onesta, de taento
che proponesse un vero cambiamento

vorìa
– ma pi che un desiderio el xe un bisogno –
svejarme un giorno da sto bruto sogno,
svejarme un giorno dentro al mio, de sogno


[vorrei / che le cose andassero diversamente, / vorrei che tutta, tutta la gente / si rendesse conto, finalmente // vorrei / poter lasciare un giorno al mio "ometto" / un mondo un po' più giusto, bello e pulito: / non passa giorno che non glielo prometta // vorrei / che si formasse un giorno un movimento / di gente nuova, onesta, di talento / che proponesse un vero cambiamento // vorrei / – ma più che un desiderio è un bisogno – / svegliarmi un giorno da questo brutto sogno, / svegliarmi un giorno dentro al mio, di sogno]


Dedico questi versi a tutti quelli che sentono viva la necessità di un cambiamento e di un rinnovamento reali, a partire dal nostro piccolo paese.

E la dedico in particolar modo a chi – tra i pochissimi presenti alla seduta del Condiglio comunale di lunedì scorso, 29 novembre – ha lasciato la sala consigliare con il mio stesso profondo senso di sfiducia nei confronti delle istituzioni.