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domenica 31 gennaio 2010

Istituto Comprensivo ODINO di Quarto d'Altino

L'altra sera (29 gennaio) l'attore romano Ascanio Celestini, chiudendo una puntata di Parla con me su Rai3 con uno dei suoi monologhi, ha ironizzato su una delle recenti "sparate" del ministro Brunetta. No, non quella sul sussidio da dare ai ragazzi perché se ne vadano di casa prima, ma quella sulla necessità di cambiare il primo articolo della Costituzione.

L'ironia di Celestini consisteva nel fatto che, secondo lui, quello che Brunetta mette in discussione non è il fatto che il nostro paese sia o meno una repubblica democratica fondata sul lavoro: quello che Brunetta mette in discussione è il suo nome: Italia. E come dargli torto – continua Celestini? Dato il periodo di crisi, perché non cedere a uno sponsor il nome del nostro Paese, come fanno ormai da anni le squadre di basket e di volley?

Manco farlo a posta, poche ore prima, sentendo per il telegiornale del caso di una scuola costretta a chiudere e a vendere i propri immobili a un istituto privato in quanto da tre anni non arrivano i fondi statali necessari al suo restauro, mi era venuta un'idea: perché, invece della scuola, non mettono in vendita il suo nome? E perché non farlo con tutte le scuole, visti i tagli continui alla scuola pubblica?

venerdì 29 gennaio 2010

Ciao Paolo.

Ieri ho saputo che è morto Paolo Bars.

Per chi in questi anni ha frequentato il palazzetto dello sport di Quarto, non c'è bisogno di spiegare chi era. Per gli altri... be', non sono certo io la persona più adatta per parlarne. Lo conoscevo infatti così come si conosce chi rappresenta – o meglio, "custodisce" – un'istituzione. Poco importa se si tratta di una struttura sportiva, anzi.

Penso sia quindi giusto lasciare una traccia, anche se di pochi byte, della notizia, esprimendo le mie condoglianze alla famiglia e a chi lo conosceva meglio di me.

mercoledì 13 gennaio 2010

LUCA È LIBERO STATO ASSOLTO!

Non c'è altro da aggiungere (almeno per ora).

Mi trovo a modificare titolo e contenuto di questo post dopo aver ascoltato l'intervista – segnalatami da Marco Simionato – fatta a Luca subito dopo l'assoluzione e la scarcerazione. Ve la posto..

domenica 10 gennaio 2010

Nemo propheta in patria

Per il mio blog il 2010 si apre simbolicamente con lo stesso argomento su cui il 2009 si è chiuso: il caso assurdo dell'arresto e della detenzione di Luca Tornatore a Copenhagen. Perché alla fine Luca lì è rimasto durante questi giorni, lì si è fatto il suo compleanno, il Natale e il capodanno (come purtroppo era stato previsto).

Finalmente però, oggi è arrivata una bella notizia agli iscritti alla mailing list "Free Luca":
Il processo contro Luca Tornatore è stato fissato al 13 gennaio, alle 13:00. Anche nel caso sfortunato e improbabile di una condanna, Luca verrebbe molto probabilmente espulso immediatamente dalla Danimarca, e sarebbe comunque libero.
In questo periodo l'attenzione sul caso è stata sempre alta, specie sul web, e nel suo piccolo anche Quarto d'Altino (paese di recentissima adozione di Luca) ha fatto qualcosa – al di là, chiaramente, della famiglia e delle poche persone che lo conoscono.