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lunedì 27 dicembre 2010

«I like Chopin...»

Lo cantava Gazebo nel 1983, lo abbiamo ribadito giovedì scorso – con altri toni – assieme a quattro giovanissime pianiste...


Alessandra Signoretto suona Chopin (foto di P. Formisano)

Un veloce resoconto dell'omaggio al pianoforte romantico che si è tenuto giovedì 23 dicembre presso il centro servizi di Quarto d'Altino.

Molto brave le quattro giovanissime interpreti (Elisa Buso, Alessandra Signoretto, Valentina Pellico, Giulia Toniolo) che si sono alternate sul palco, confrontandosi con brani più o meno noti (e più o meno semplici...) dei quattro compositori che hanno fatto del pianoforte lo strumento per antonomasia del periodo romantico: Chopin, Liszt, Schumann e Mendelssohn.

Nonostante il clima non fosse dei migliori (fuori la pioggia incessante, dentro il riscaldamento programmato per spegnersi troppo presto), non appena si sono spente le luci e il pianoforte ha iniziato a suonare, l'atmosfera si è fatta molto intima, e la serata ha preso una piega assolutamente "romantica"...

Una novità che abbiamo voluto introdurre rispetto agli anni scorsi – e che da quel che ho sentito è stata molto apprezzata dal pubblico – è stato l'elemento "didascalico" e quello "teatrale".

Infatti, oltre a una mia – spero non noiosa... – introduzione al romanticismo come movimento culturale che, tra gli anni '20 e gli anni '60 dell'Ottocento, ha trovato proprio nella musica il terreno più fertile su cui svilupparsi, ogni brano del concerto è stato accompagnato dalla proiezione video, sullo sfondo, di una nota musicale – redatta da Stefano Brentel – relativa al brano o al suo autore, accompagnata a sua volta da un'immagine che in qualche modo ne interpretasse il senso.

Infine, l'amico attore Maurizio Santamaria (che avevamo già avuto modo di apprezzare nel monologo "I-Tigi - Racconto per Ustica", il 27 febbraio scorso) ha dato voce ad una entusiastica recensione che Liszt fece di un concerto di Chopin tenutosi a Parigi nella primavera del 1841.

Insomma: un'altra serata all'insegna della musica (e che musica...) che non mancheremo di replicare con le stesse interpreti, lo stesso "format", ma con un tema differente.

Ecco le foto dell'evento scattate da Paolo Formisano:

(cliccare su una foto per ingrandire e aprire la galleria fotografica)











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