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martedì 30 giugno 2015

Io condivido, tu condividi, noi decidiamo

La Conte, uscita con le ossa rotte dalle elezioni regionali, riparte in quarta con un qualcosa che viene spacciato per "Bilancio partecipato" ma che non è altro che pura propaganda elettorale. A quanto pare la crisi non batte mai alla porta dei venditori di fumo...


Oggi pomeriggio sono stato a uno dei quattro incontri sul «Bilancio partecipato» promossi per questa settimana dall'amministrazione. Presenti, esclusi gli addetti ai lavori, 8 persone (me compreso).

Che la Conte e i suoi avessero un'idea tutta loro di concetti come partecipazione e condivisione (tanto fumo, poco o niente arrosto) me n'ero già accorto al primo incontro "partecipato" sul PAT, di cui trovate un resoconto qui, ed oggi ne ho avuto la conferma all'ennesima potenza.

Tanto per essere chiari:

Il Bilancio Partecipativo o partecipato è una forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica della propria città, consistente nell'assegnare una quota di bilancio dell'Ente locale alla gestione diretta dei cittadini, che vengono così messi in grado di interagire e dialogare con le scelte delle Amministrazioni per modificarle a proprio beneficio. [fonte Wikipedia

Uno degli esempi più famosi di bilancio partecipato italiano è quello del comune di Capannori, in provincia di Lucca, ben descritto in questo articolo pubblicato nel 2012 sul Fatto Quotidiano.

Tornando – purtroppo – a Quarto e all’incontro di oggi pomeriggio, niente da dire sull’interessante ed esaustiva esposizione dell'assessore-non-eletto Sartoretto; peccato che solo di questo si sia trattato: di una semplice esposizione di dati, in un continuo confronto tra il bilancio del 2010 (ultimo consuntivo della giunta Marcassa) e quello del 2015.

Non si capisce quindi la profusione del sostantivo condivisione (nelle sue diverse declinazioni verbali, aggettivali o sostantivali), di cui la Conte si è riempita la bocca nell'introduzione: se è già tutto deciso, cosa condividiamo? cosa partecipiamo a fare?

Ad ogni modo, quando è apparsa la slide "Cosa abbiamo fatto in questi anni" ho salutato e me ne sono andato, perché di sciropparmi un comizio elettorale travestito da incontro pubblico non avevo proprio voglia.

Ma c'era da immaginarselo: che altro scopo – se non elettorale – può avere un percorso di bilancio partecipato fatto a un mese dalla chiusura dell’ultimo bilancio di previsione del mandato amministrativo? e per di più fatto in questo modo?

A quanto pare la Conte ha già rimosso – e vuol far rimuovere al più presto anche a noi – la batosta elettorale di un mese fa alle regionali, ed è già proiettata, come se niente fosse successo, a riconfermare l'unica sedia che le è rimasta sotto il sedere.

Quindi, come diceva Renzo Arbore in un famoso spot sulla birra degli anni ’80: «Meditate, gente. Meditate!»

sabato 14 febbraio 2015

Ecco a voi la (vera) nuova biblioteca di Quarto...

Inaugurata questa mattina, la nuova biblioteca di Quarto d'Altino aprirà con una dotazione organica e orari di apertura assolutamente inadeguati alla nuova collocazione e agli strombazzamenti pre-elettorali che ne accompagneranno i primi passi. Altro che «cuore pulsante della comunità e motore di sviluppo del territorio»...


Il 9 aprile del 2010, su questo stesso blog, pubblicavo un post dal titolo “Ecco a voi la nuova biblioteca di Quarto”. Oggi, a distanza di 5 anni, la cronaca politica locale mi obbliga a tornare sull’argomento per analizzare uno scenario per certi versi nuovo, per altri – purtroppo – sempre uguale.

Come prima cosa, vi invito a leggere le parole con cui la Sindaca Conte nei giorni scorsi ha invitato gli altinati all’inaugurazione della nuova biblioteca di Quarto d’Altino. Che però – badate bene – non è la biblioteca di cui parlavo io in quell’articolo del 2010, in quanto in quegli spazi (all’epoca destinati alla «Cittadella della cultura», biblioteca inclusa) l’attuale giunta, appena insediata, ha voluto ricavare il secondo “Nuovo municipio”, dedicando a se stessa l’intero ultimo piano.

lunedì 10 novembre 2014

Quando a prenderti per il culo sono le istituzioni (e specialmente il tuo comune)

Un cartello di sosta a tempo esposto in assenza di specifica ordinanza del Comune. L'Amministrazione che, invece di scusarsi con i residenti, corre goffamente ai ripari emettendo l'ordinanza con due mesi di ritardo. E questa sarebbe l'"Arte di amministrare" che vorrebbero insegnarci...

Sentirsi presi per il culo è brutto, e lo è particolarmente quando a farlo è chi, per Statuto (Art. 1 Comma 4), dovrebbe «con metodo democratico, secondo principi di partecipazione, trasparenza, solidarietà e programmazione, progettare e promuovere la qualità della vita per i cittadini».

Non sto parlando dello Stato, per ormai assodata definizione distratto e distante dalle vere esigenze dei cittadini. Sto parlando del mio Comune, il Comune di Quarto d’Altino, in cui sono nato e cresciuto, e in cui vivo e lavoro.

Non è la prima volta che succede, e qui mi limito a ricordare la questione del bando per la realizzazione del sito del Comune (di cui ho parlato nel post Stucco e pittura) e il tira e molla assurdo che ha portato l’associazione di cui sono presidente (la Diapason&Naima) a impegnarsi contro voglia a versare al Comune circa 8500 euro di tariffe arretrate (che nessuno in 5 anni aveva mai chiesto, compresa questa amministrazione) per l’utilizzo dell’ex sede dei corsi di musica, come se i 10mila euro che in quegli stessi anni l’associazione ha speso in eventi gratuiti sul territorio non avessero alcun valore economico né socio-culturale.

Questa volta, però, abbiamo superato i limiti dell'assurdo. Sentite perché…

mercoledì 2 ottobre 2013

Il racconto del Vajont a Quarto

SABATO 12 OTTOBRE 2013, PRESSO LE SCUOLE MEDIE DI QUARTO D'ALTINO, MAURIZIO SANTAMARIA LEGGE "IL RACCONTO DEL VAJONT" DI MARCO PAOLINI, A 50 ANNI DALLA TRAGICA NOTTE DEL 9 OTTOBRE 1963


Segnalo questa serata organizzata dal gruppo consiliare "per quarto" grazie alla disponibilità dell'amico Maurizio Santamaria.

Per maggiori informazioni: www.perquarto.it/2013/09/vajont-per-non-dimenticare/

mercoledì 1 maggio 2013

P.IVA

Lavoro è dignità, ma quando te lo scegli e te lo coltivi è soprattutto identità. Buon Primo maggio anche ai lavoratori autonomi...


Trentasete vintitrè
nove tre setantasiè
sinquesentovintiuno

finalmente son qualcuno!

(da Backup 1.0 – Maggio 2004. La foto l'ha scelta mio figlio :-)

lunedì 29 aprile 2013

Insieme, verso la monarchia...

Nel giorno della fiducia all'«unico governo possibile» per il nostro povero Paese, lancio la mia proposta di logo per il soggetto politico destinato ad essere l'unico, vero protagonista della Terza Repubblica.


giovedì 25 aprile 2013

A fassa (in piassa)

Dialogo immaginario in occasione delle celebrazioni ufficial-istituzionali del 25 aprile. "Liberamente" interpretabile...


«Bea in fassa
bea in piassa...»
«Assa che a fassa!»
«Basta che a fassa...»
«Sempre che a fassa...»
«Vutu che a fassa!»

venerdì 22 febbraio 2013

Il mio voto utile

Il 24 e 25 febbraio il mio "voto utile" lo darò al candidato più giovane e più attivo sul nostro territorio che io personalmente conosca. È donna, ha 27 anni, è laureata in Economia ed è capolista alla Camera per... 

Ad una manciata di giorni dal voto, ho deciso per chi votare, anzi: a chi dare il mio voto utile.

Perché se c'è una cosa che in questa indescrivibile campagna elettorale mi ha fatto riflettere più di tutte è stato proprio l'appello al "voto utile" da parte dei big-sempre-meno-big.

Il tema mi sta particolarmente a cuore, perché anch'io, assieme agli amici della lista civica "per quarto", ho dovuto farci i conti, in occasione delle elezioni comunali del maggio 2011, anche se in quel caso non si trattò di una campagna plateale a favore del voto utile, ma piuttosto di una trappola psicologica in cui sono caduti liberamente e coscientemente alcuni – forse molti – cittadini.

Cosa intendo?

sabato 15 dicembre 2012

Stucco e pittura...

Il "nuovo" sito del Comune di Quarto d'Altino nasce... vecchio. Ma finché nelle gare d'appalto vince sempre il ribasso, hai voglia a dire in giro che vuoi una Ferrari se poi ti metti nelle condizioni di dover optare per chi ti offre una Panda...


Il "nuovo" sito del Comune di Quarto d'Altino 

Oggi pomeriggio, ad Altino, è stato presentato il "nuovo" sito del Comune di Quarto d'Altino.

Mi ero ripromesso di fare un salto, ma alla fine non ci sono riuscito. Non posso però sottrarmi da fare alcune considerazioni, da cittadino e da addetto ai lavori.

A dicembre dell'anno scorso io e l'amico-collega Dario Candelù dello Spazio Sputnik siamo stati invitati a prender parte alla gara d'appalto per la realizzazione e il mantenimento del "nuovo" sito internet del Comune di Quarto d'Altino.

Il capitolato contenuto nel bando di gara era davvero molto ambizioso, e la cifra (massima) stanziata era effettivamente congrua ad un progetto del genere: 12mila euro iva inclusa. A ribasso.

Alla fine, tra ambizione e ribasso, ha vinto il ribasso. Economico (poco più di 5mila euro) e, va da sé, qualitativo.

sabato 2 giugno 2012

- Alberi = - Ombra (matematico, no!?)

IN MEMORIA DEI QVATTRO TIGLI DI PIAZZA SAN MICHELE, CADVTI PER ONORARE SOLENNEMENTE LA SANTA REPVBBLICA ITALIANA


Ieri, 1 giugno 2012, improvvisamente 4 dei tigli superstiti del fu "giardinetto" di piazza San Michele, a Quarto d'Altino, sono... scomparsi.

Magia? No, sono stati tagliati, rasi al suolo, eliminati definitivamente dalla nostra vista – dal paesaggio urbano.

Il motivo? Lo posso ipotizzare, non allontanandomi però troppo dal vero: erano un elemento di discontinuità nell'ambito del progetto di fusione del sagrato della chiesa con la futura nuova "piazza del Municipio". Insomma: disturbavano.

A questi 4 poveri, folti tigli (che vanno a sommarsi ai 2 fatti fuori un paio d'anni fa, in occasione dell'inaugurazione della piazza dell'Ater) voglio dedicare due poesie che ho scritto nell'estate del 2009. Un'estate in cui devo aver sentito più che in altre occasioni necessità di ombra (e quindi di alberi...).

(Vorrei far notare, nel secondo testo, il riferimento alla patria, che casca a pennello con le celebrazioni che si sono tenute questa mattina proprio in piazza San Michele...)  


TERA

Che rassa de tera
vutu che gàpia mi!?

A jera de tera
ma desso no lo xe pi!

I alberi ghe jera
e l’ombra par poejar:

desso co’l sol xe alto
te par de sofegar.

Rassa de rotincùeo
pajassi trafegoni...

Ma morirè anca v’altri
a l’ombra de sti sento paeassoni!

(13 luglio 2009)


L'OMBRA

L'ombra
a dovaria essar come l'aqua
come l'aria come
a patria!
             E invesse, sacranon
a xe sempre pi sacrificada.

(1 agosto 2009)